12 luglio, riunione a Capodimonte.
L'assetto idrogeologico del bacino del fiume Marta e del lago di Bolsena.
Presso il palazzo comunale di Capodimonte si č tenuta una riunione, organizzata dal Comitato Marina Velka senza fango, sul dissesto idrogeologico del bacino del fiume Marta e del lago di Bolsena. Oltre alla Presidenza e alla Protezione Civile della Regione Lazio, hanno partecipato la Provincia di Viterbo e i comuni di Capodimonte, Bolsena, Montefiascone, Tuscania, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo. Erano presenti inoltre, i consorzi di Bonifica che operano nell'area, l'associazione Lago di Bolsena, il Comitato degli agricoltori e l'Universitā Agraria di Tarquinia.
Secondo Marco Acciari, della Regione Lazio, tale istituzione ha fatto tutto il possibile per utilizzare al meglio i fondi disponibili e ha assicurato i presenti che dal 2007, grazie ad un accordo con il Ministero dell'Ambiente, l'Ardis (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) potrā utilizzare ulteriori tre milioni di euro per la tutela dei corsi d'acqua del Lazio. L'intenzione č quella di avviare un'opera di prevenzione sui corsi d'acqua. A tal fine č stata affidata a tale ente la gestione dei bocchettoni del lago di Bolsena che regolano l'altezza delle acque. Riguardo al fiume Marta, Acciari ha garantito che i lavori di arginatura dell'abitato di Marina Velka e Tarquinia lido partiranno come stabilito entro la fine di dicembre ed ha assicurato che verranno valutate le osservazioni fatte dagli ingegneri specializzati incaricati dal Comitato Marina velka senza fango. Ha, inoltre, dato notizia che il prossimo anno verrā effettuato dall'Ardis lo studio di fattibilitā delle vasche di laminazione sul corso del fiume e che verrā sistemato il Fosso dei Giardini, tra i principali responsabili delle inondazione che colpiscono Tarquinia Lido.
Da parte sua, Maria Rita Sforza, dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Viterbo, ha dato notizia che, grazie a finanziamenti europei, verrā istituito un parco fluviale sul Marta, con annesso percorso ciclabile. Riguardo al lago di Bolsena, i sindaci hanno preso atto degli stanziamenti provinciali per la pulizia degli arenili che soffrono ancora le conseguenze dell'innalzamento delle acque dell'inverno scorso.
Infine, l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Mauro Mazzola ha assicurato i presenti sul fatto che tale istituzione si sta attivando per poter dare soccorso in caso in caso di pericolo. Secondo tale assessore, infatti, in caso di eventi eccezionali, non č improbabile che si verifichino altri fenomeni alluvionali.
Il Comitato Marina Velka senza fango non si sente in grado di rassicurare gli alluvionati sulla loro sicurezza in quanto ritiene che gli interventi effettuati fino ad ora siano opere di emergenza e non possano essere considerate una soluzione definitiva al dissesto idrogeologico dell'area, ma attende che quanto promesso dalle istituzioni venga realizzato e spera che la Regione Lazio prosegua il dialogo con i cittadini e le amministrazioni locali che finora si č dimostrato fruttuoso.
Elena Maria Scopelliti
(presidente del Comitato Marina Velka senza fango)
25 marzo. Il primo summit nel palazzo comunale di Capodimonte sulla situazione idrologica del Lazio nord. Il nostro Comitato ha organizzato un incontro durante il quale gli amministratori dei Comuni del Lago di Bolsena, insieme al Comune di Tarquinia e ai cittadini e agli agricoltori hanno chiesto impegni concreti alla Regione. Segue >>
L'assetto idrogeologico del bacino del fiume Marta e del lago di Bolsena.
Presso il palazzo comunale di Capodimonte si č tenuta una riunione, organizzata dal Comitato Marina Velka senza fango, sul dissesto idrogeologico del bacino del fiume Marta e del lago di Bolsena. Oltre alla Presidenza e alla Protezione Civile della Regione Lazio, hanno partecipato la Provincia di Viterbo e i comuni di Capodimonte, Bolsena, Montefiascone, Tuscania, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo. Erano presenti inoltre, i consorzi di Bonifica che operano nell'area, l'associazione Lago di Bolsena, il Comitato degli agricoltori e l'Universitā Agraria di Tarquinia.
Secondo Marco Acciari, della Regione Lazio, tale istituzione ha fatto tutto il possibile per utilizzare al meglio i fondi disponibili e ha assicurato i presenti che dal 2007, grazie ad un accordo con il Ministero dell'Ambiente, l'Ardis (Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo) potrā utilizzare ulteriori tre milioni di euro per la tutela dei corsi d'acqua del Lazio. L'intenzione č quella di avviare un'opera di prevenzione sui corsi d'acqua. A tal fine č stata affidata a tale ente la gestione dei bocchettoni del lago di Bolsena che regolano l'altezza delle acque. Riguardo al fiume Marta, Acciari ha garantito che i lavori di arginatura dell'abitato di Marina Velka e Tarquinia lido partiranno come stabilito entro la fine di dicembre ed ha assicurato che verranno valutate le osservazioni fatte dagli ingegneri specializzati incaricati dal Comitato Marina velka senza fango. Ha, inoltre, dato notizia che il prossimo anno verrā effettuato dall'Ardis lo studio di fattibilitā delle vasche di laminazione sul corso del fiume e che verrā sistemato il Fosso dei Giardini, tra i principali responsabili delle inondazione che colpiscono Tarquinia Lido.
Da parte sua, Maria Rita Sforza, dell'Assessorato all'Ambiente della Provincia di Viterbo, ha dato notizia che, grazie a finanziamenti europei, verrā istituito un parco fluviale sul Marta, con annesso percorso ciclabile. Riguardo al lago di Bolsena, i sindaci hanno preso atto degli stanziamenti provinciali per la pulizia degli arenili che soffrono ancora le conseguenze dell'innalzamento delle acque dell'inverno scorso.
Infine, l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Mauro Mazzola ha assicurato i presenti sul fatto che tale istituzione si sta attivando per poter dare soccorso in caso in caso di pericolo. Secondo tale assessore, infatti, in caso di eventi eccezionali, non č improbabile che si verifichino altri fenomeni alluvionali.
Il Comitato Marina Velka senza fango non si sente in grado di rassicurare gli alluvionati sulla loro sicurezza in quanto ritiene che gli interventi effettuati fino ad ora siano opere di emergenza e non possano essere considerate una soluzione definitiva al dissesto idrogeologico dell'area, ma attende che quanto promesso dalle istituzioni venga realizzato e spera che la Regione Lazio prosegua il dialogo con i cittadini e le amministrazioni locali che finora si č dimostrato fruttuoso.
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I contributi inviati a marinavelkasenzafango@yahoo.it saranno pubblicati il più velocemente possibile.
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