29 aprile.
Riunione del Comitato con il CDA del Consorzio Voltunna. Il CDA rifiuta il dialogo.
I rappresentanti del Comitato Marina Velka senza fango, al quale aderiscono cittadini di Marina Velca, di Tarquinia Lido e di Tarquinia, si sono sempre dimostrati disponibili a dialogare con il CDA del Consorzio Voltunna affinchè esso affiancasse le loro lotte per evitare nuove alluvioni. Purtroppo il presidente di tale consorzio, nonostante fosse stato ripetutamente invitato, via raccomandata e via telegramma, a partecipare alle attività del Comitato stesso, non è mai intervenuto. I rappresentanti del Comitato, che hanno sempre partecipato alle riunioni consortili, hanno, quindi, accettato volentieri di partecipare all'incontro di oggi, che era stato chiesto a gran voce dai lottisti di Marina Velca, durante la riunione consortile dello scorso 23 aprile.
Al fine di instaurare una proficua collaborazione con i membri del CDA del Consorzio, il Comitato ha chiesto loro di dissociarsi pubblicamente dai volantini anonimi, ingiuriosi nei suoi confronti, che sono stati affissi sulle bacheche consortili e di correggere, sempre pubblicamente, le affermazioni erronee che sono state da essi inviate via raccomandata a più di 1000 lottisti, riguardo all'attività del Comitato e alle iniziative della Regione inerenti alla messa in sicurezza dell'area. In particolare, il Comitato ha invitato il CDA a rettificare i passaggi di suddette comunicazioni che danno ad intendere che il Comitato sia stato responsabile della sospensione del bando di gara del primo lotto del progetto d'arginatura a cura dell'Ardis, poiché, come provano i documenti ufficiali della Regione, esso è stato cagionato dalla non certezza dei finanziamenti del secondo lotto; a specificare che la nuova progettazione non allungherà i tempi di messa in sicurezza, poiché, come affermato dall'Assessorato all'Ambiente, essa sarà pronta entro il 23 maggio e i tempi di realizzazione sono dimezzati rispetto alla precedente (350 giorni invece che 700); a non diffondere inutili allarmismi sull'imminenza di nuove alluvioni a breve termine in quanto il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca è stato incaricato dalla Regione di effettuare la ricalibratura l'alveo del fiume per riportarlo alle sezioni che aveva nel '67.
Il CDA si è però, inspiegabilmente, rifiutato di aderire a queste legittime richieste volte a dare un'informazione corretta agli alluvionati e a salvaguardare l'operato dei cittadini e dei numerosi professionisti del Comitato che, grazie al loro lavoro gratuito, hanno ottenuto che le istituzioni si attivassero celermente per risolvere i problemi di una zona che da decenni era stata lasciata all'incuria. Il Comitato, quindi, trovandosi di fronte all'ennesimo muro di gomma, ha ritenuto opportuno desistere da ulteriori tentativi di collaborazione.
PRECISAZIONI IN MERITO AL COMUNICATO DEL CONSORZIO FRA LOTTISTI VOLTUNNA ALLEGATO ALLA CONVOCAZIONE DELLA ASSEMBLEA CONSORTILE DEL 23 APRILE 2006
Alla luce del contenuto del documento in oggetto, si reputa necessario rispondere al comunicato emarginato che è stato diffuso da ultimo dal Consorzio.
Risulta immediatamente anomalo che un Organismo formalmente costituito per la rappresentanza dei consorziati e per la salvaguardia dei beni comuni degli stessi si rivolga ai lottisti non già per effettuare proposte, suggerimenti o quant'altro possa essere utile al fine di tentare di avviare a soluzione la delicata vicenda della messa in sicurezza dei corsi d'acqua limitrofi a Marina Velca, quanto invece al solo ed unico scopo di delegittimare una entità, quale è il Comitato Marina Velca senza Fango.
Risulta infatti anomalo, quale conferma di quanto appena precede, che il Consorzio non si curi di evidenziare quelle iniziative - semmai ve ne fossero - poste in essere dal medesimo Consorzio per tentare di risolvere la problematica della sicurezza della zona di competenza del medesimo Consorzio.
Non può non balzare agli occhi l'evidente e smaccato intento di tentare di demolire una iniziativa spontanea e sana quale è il Comitato Marina Velca Senza Fango.
Non può non sorgere spontaneo il dubbio circa la strumentalità del contenuto del comunicato in discorso. E' fin troppo evidente che vengono addossate al Comitato Marina Velca Senza Fango delle responsabilità che lo stesso non ha - come è documentalmente dimostrato - e che non può avere, perché pensare il contrario equivarrebbe a porre il Comitato stesso in posizione equivalente a quella degli Organismi istituzionalmente preposti ad adottare decisioni e ciò - come è chiaro a persone di media intelligenza - non può essere.
Trattasi di un completo stravolgimento della realtà dei fatti, effettuato al solo ed unico fine di "eliminare" un soggetto democratico ritenuto scomodo e pericoloso.
Per una compiuta analisi di ciò è sufficiente leggere quanto evidenziato sul sito del Comitato ed analizzare tutte le forme di iniziativa popolare poste in essere dallo stesso .
Non vogliamo soffermarci quindi a contestare punto per punto ciò che viene scritto dal Consorzio, sia perché ciò è stato già fatto e sia perché è sufficiente consultare i mezzi di informazione offerti a tutti dal Comitato per giungere alla conclusione del sistematico tentativo del Consorzio di mettere a tacere una realtà che, si ripete, è libera e democratica.
In buona sostanza:
Tanto si doveva
Il Presidente ed i componenti tutti del
COMITATO MARINA VELCA SENZA FANGO
Riunione del Comitato con il CDA del Consorzio Voltunna. Il CDA rifiuta il dialogo.
I rappresentanti del Comitato Marina Velka senza fango, al quale aderiscono cittadini di Marina Velca, di Tarquinia Lido e di Tarquinia, si sono sempre dimostrati disponibili a dialogare con il CDA del Consorzio Voltunna affinchè esso affiancasse le loro lotte per evitare nuove alluvioni. Purtroppo il presidente di tale consorzio, nonostante fosse stato ripetutamente invitato, via raccomandata e via telegramma, a partecipare alle attività del Comitato stesso, non è mai intervenuto. I rappresentanti del Comitato, che hanno sempre partecipato alle riunioni consortili, hanno, quindi, accettato volentieri di partecipare all'incontro di oggi, che era stato chiesto a gran voce dai lottisti di Marina Velca, durante la riunione consortile dello scorso 23 aprile.
Al fine di instaurare una proficua collaborazione con i membri del CDA del Consorzio, il Comitato ha chiesto loro di dissociarsi pubblicamente dai volantini anonimi, ingiuriosi nei suoi confronti, che sono stati affissi sulle bacheche consortili e di correggere, sempre pubblicamente, le affermazioni erronee che sono state da essi inviate via raccomandata a più di 1000 lottisti, riguardo all'attività del Comitato e alle iniziative della Regione inerenti alla messa in sicurezza dell'area. In particolare, il Comitato ha invitato il CDA a rettificare i passaggi di suddette comunicazioni che danno ad intendere che il Comitato sia stato responsabile della sospensione del bando di gara del primo lotto del progetto d'arginatura a cura dell'Ardis, poiché, come provano i documenti ufficiali della Regione, esso è stato cagionato dalla non certezza dei finanziamenti del secondo lotto; a specificare che la nuova progettazione non allungherà i tempi di messa in sicurezza, poiché, come affermato dall'Assessorato all'Ambiente, essa sarà pronta entro il 23 maggio e i tempi di realizzazione sono dimezzati rispetto alla precedente (350 giorni invece che 700); a non diffondere inutili allarmismi sull'imminenza di nuove alluvioni a breve termine in quanto il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca è stato incaricato dalla Regione di effettuare la ricalibratura l'alveo del fiume per riportarlo alle sezioni che aveva nel '67.
Il CDA si è però, inspiegabilmente, rifiutato di aderire a queste legittime richieste volte a dare un'informazione corretta agli alluvionati e a salvaguardare l'operato dei cittadini e dei numerosi professionisti del Comitato che, grazie al loro lavoro gratuito, hanno ottenuto che le istituzioni si attivassero celermente per risolvere i problemi di una zona che da decenni era stata lasciata all'incuria. Il Comitato, quindi, trovandosi di fronte all'ennesimo muro di gomma, ha ritenuto opportuno desistere da ulteriori tentativi di collaborazione.
PRECISAZIONI IN MERITO AL COMUNICATO DEL CONSORZIO FRA LOTTISTI VOLTUNNA ALLEGATO ALLA CONVOCAZIONE DELLA ASSEMBLEA CONSORTILE DEL 23 APRILE 2006
Alla luce del contenuto del documento in oggetto, si reputa necessario rispondere al comunicato emarginato che è stato diffuso da ultimo dal Consorzio.
Risulta immediatamente anomalo che un Organismo formalmente costituito per la rappresentanza dei consorziati e per la salvaguardia dei beni comuni degli stessi si rivolga ai lottisti non già per effettuare proposte, suggerimenti o quant'altro possa essere utile al fine di tentare di avviare a soluzione la delicata vicenda della messa in sicurezza dei corsi d'acqua limitrofi a Marina Velca, quanto invece al solo ed unico scopo di delegittimare una entità, quale è il Comitato Marina Velca senza Fango.
Risulta infatti anomalo, quale conferma di quanto appena precede, che il Consorzio non si curi di evidenziare quelle iniziative - semmai ve ne fossero - poste in essere dal medesimo Consorzio per tentare di risolvere la problematica della sicurezza della zona di competenza del medesimo Consorzio.
Non può non balzare agli occhi l'evidente e smaccato intento di tentare di demolire una iniziativa spontanea e sana quale è il Comitato Marina Velca Senza Fango.
Non può non sorgere spontaneo il dubbio circa la strumentalità del contenuto del comunicato in discorso. E' fin troppo evidente che vengono addossate al Comitato Marina Velca Senza Fango delle responsabilità che lo stesso non ha - come è documentalmente dimostrato - e che non può avere, perché pensare il contrario equivarrebbe a porre il Comitato stesso in posizione equivalente a quella degli Organismi istituzionalmente preposti ad adottare decisioni e ciò - come è chiaro a persone di media intelligenza - non può essere.
Trattasi di un completo stravolgimento della realtà dei fatti, effettuato al solo ed unico fine di "eliminare" un soggetto democratico ritenuto scomodo e pericoloso.
Per una compiuta analisi di ciò è sufficiente leggere quanto evidenziato sul sito del Comitato ed analizzare tutte le forme di iniziativa popolare poste in essere dallo stesso .
Non vogliamo soffermarci quindi a contestare punto per punto ciò che viene scritto dal Consorzio, sia perché ciò è stato già fatto e sia perché è sufficiente consultare i mezzi di informazione offerti a tutti dal Comitato per giungere alla conclusione del sistematico tentativo del Consorzio di mettere a tacere una realtà che, si ripete, è libera e democratica.
In buona sostanza:
- I metodi adottati dal Consorzio rispondono ad un LOGICA NON COSTRUTTIVA, ma fondata sulla delegittimazione.
- Mai, ripetiamo mai, il Consorzio si è curato di collaborare - sebbene invitato a farlo - con il Comitato Marina Velca senza Fango.
- Sempre, al contrario, il Consorzio ha interpretato la attività del Comitato come qualcosa che potesse attentare alla autorità costituita e dunque perniciosa per gli interessi del Consorzio.
- Tutti i tentativi posti in essere dal Comitato per tentare di collaborare con il Consorzio sono falliti per la pervicace resistenza di quest'ultimo, che a mero titolo esemplificativo, non si è curato nemmeno di riscontrare la corrispondenza in tal senso inviatagli dal Comitato.
- Tutte le forme di lotta adottate dal Comitato hanno sempre trovato la malcelata ostilità del Consorzio, in modo tale da far apparire all'esterno la realtà di Marina Velca spaccata e disunita, in applicazione del tristemente noto modus del DIVIDE ET IMPERA.
- Pur rendendosi conto che è più semplice criticare che costruire, il Comitato non può non sottolineare la necessità che la critica debba essere in qualche modo costruttiva e non fine a sé stessa ed inoltre che la ricostruzione dei fatti non sia strumentalizzata per delegittimare il Comitato Marina Velca senza Fango.
- Vogliamo infine ricordare che già Gorge Orwell, ne "La Fattoria degli animali", evidenziava tra l'altro la storia a due di Napoleon e di Palla di Neve, dove le idee di quest'ultimo venivano fatte proprie da Napoleon e dove lo stesso, tra l'altro, dava al primo la colpa per tutto ciò che di negativo sarebbe accaduto all'interno della fattoria!!!
- Si tratta così, a ben vedere di atteggiamenti già visti e che non possono e non debbono trovare riscontro nella comune coscienza delle persone, stanche della latitanza e distanza del Consorzio tra Lottisti Voltunna.
Tanto si doveva
Il Presidente ed i componenti tutti del
COMITATO MARINA VELCA SENZA FANGO
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