5 dicembre.
Lettera aperta ad Presidente del Consorzio tra lottisti "Voltumna". Il 6 dicembre, il Comitato non si recherà sotto la Regione Lazio.
Gentile Presidente del Consorzio tra lottisti "Voltumna",
sono la Presidente del Comitato "Marina Velka senza fango" e Le scrivo perché ho avuto l'impressione che Lei non apprezzi il nostro operato. Certa che ciò sia dovuto, non ad interessi personali, ma ad una erronea comunicazione intercorsa tra noi, Le vorrei spiegare quali sono gli obiettivi e le attività del Comitato da me diretto. E' mia intenzione fugare i Suoi dubbi riguardo al fatto che i nostri intenti possano essere incompatibili con gli intenti del Consorzio. Gli obiettivi del Comitato, di cui fanno parte persone alluvionate di Marina Velka, Pian di Spille, Tarquinia e Tarquinia Lido, sono i seguenti: messa in sicurezza della zona alluvionata, soccorsi ai cittadini alluvionati, rimborsi e vigilanza sugli organi competenti affinché rispettino gli impegni presi. Come vede, non rientra tra i nostri obiettivi lo scioglimento del Consorzio, inoltre, gli obiettivi da me illustrati coincidono con gli obiettivi da Lei perseguiti per la tutela dei Consorziati. Il nostro Comitato, grazie all'aiuto dei professionisti che ne fanno parte, ovvero grazie al lavoro volontario di ingegneri, geologi ed avvocati, e grazie al sostegno dimostrato dagli altri aderenti, è riuscito ad ottenere notevoli successi: tra una settimana uscirà il bando di gara per il progetto di messa in sicurezza del Marta ed è stata allertata la Protezione Civile affinché, finalmente, i cittadini non vengano più lasciati soli con il fango, come è accaduto fino ad ora. Come vede, tutto ciò va a vantaggio anche dei cittadini alluvionati che, come me, sono consorziati del Consorzio da lei diretto. Vorrei, inoltre, farLe notare che i consorziati, in quanto cittadini italiani, hanno tutto il diritto di aderire al Comitato "Marina Velka senza fango", per tutelare i propri beni nel modo in cui preferiscono. Ciò non è assolutamente in contrasto con l'essere consorziati. Il singolo ha il diritto di tutelarsi da solo, sia come singolo, sia in forma associata, aderendo al Comitato.
Quando ci siamo incontrati, ho cercato di spiegarLe i motivi per i quali il nostro Comitato non avrebbe partecipato alla riunione da lei indetta il 6 dicembre, sotto alla Regione Lazio, purtroppo non sono riuscita a comunicare con Lei in modo appropriato. Ho anche cercato di consegnarLe una lettera a riguardo, ma Lei si è rifiutato di accettarla. Le ho, quindi, inviato un telegramma a riguardo, ma credo sia opportuno spiegarLe la nostra mancata adesione in modo più diffuso. Noi ci siamo recati, già diverse volte, presso la Regione Lazio e la nuova Giunta, presieduta dal Presidente Marrazzo, si è dimostrata più che disponibile alle nostre richieste. Il responsabile della Protezione Civile ci ha garantito l'attivazione di tutti i volontari disponibili per fronteggiare l'emergenza e il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca è stato incaricato di procedere alla pulitura dei corsi d'acqua. Inoltre, non solo è stato immediatamente finanziato il primo lotto del progetto dell'Ardis che metterà in sicurezza la foce del fiume Marta, la cui gara d'appalto partirà a giorni, ma è stato permesso ai nostri tecnici si prenderne visione. Per quanto riguarda il secondo lotto del progetto, non ancora finanziato, l'Assessorato all'Ambiente si è reso disponibile ad esaminare le eventuali proposte dell'ingegnere idraulico specializzato che sta visionando il progetto per conto del nostro Comitato. Noi intendiamo proporre delle modifiche che permettano di chiedere finanziamenti europei. Ovviamente non possiamo pretendere che il lotto già finanziato venga realizzato in due giorni: sono necessari circa 60 giorni per la gara d'appalto (il bando sarà europeo) e, per quanto la Regione garantisca la massima celerità, i tempi di realizzazione del progetto sono quelli prestabiliti dal cronoprogramma, ovvero un minimo di 18 mesi, compatibilmente con variabili dipendenti da eventi climatici. La Regione sta operando d'urgenza per risolvere i problemi dei cittadini alluvionati, noi del Comitato non crediamo, quindi, opportuno recarci davanti ad una Istituzione che ha già dato ascolto alle legittime richieste dei cittadini e che sta facendo tutto ciò che è attualmente nelle sue possibilità per esaudirle.
Mi dispiace che, nonostante fosse stato espressamente invitato, Lei non abbia partecipato alla riunione del Comitato che si è tenuta domenica 4 dicembre, a Tarquinia. Spero che parteciperà alla prossima. Spero che questo chiarimento permetterà una feconda collaborazione tra noi.
Cordialmente
Elena Maria Scopelliti
(Presidente del Comitato Marina Velka senza fango)
http://www.marinavelca.com
marinavelkasenzafango@yahoo.it
Lettera aperta ad Presidente del Consorzio tra lottisti "Voltumna". Il 6 dicembre, il Comitato non si recherà sotto la Regione Lazio.
Gentile Presidente del Consorzio tra lottisti "Voltumna",
sono la Presidente del Comitato "Marina Velka senza fango" e Le scrivo perché ho avuto l'impressione che Lei non apprezzi il nostro operato. Certa che ciò sia dovuto, non ad interessi personali, ma ad una erronea comunicazione intercorsa tra noi, Le vorrei spiegare quali sono gli obiettivi e le attività del Comitato da me diretto. E' mia intenzione fugare i Suoi dubbi riguardo al fatto che i nostri intenti possano essere incompatibili con gli intenti del Consorzio. Gli obiettivi del Comitato, di cui fanno parte persone alluvionate di Marina Velka, Pian di Spille, Tarquinia e Tarquinia Lido, sono i seguenti: messa in sicurezza della zona alluvionata, soccorsi ai cittadini alluvionati, rimborsi e vigilanza sugli organi competenti affinché rispettino gli impegni presi. Come vede, non rientra tra i nostri obiettivi lo scioglimento del Consorzio, inoltre, gli obiettivi da me illustrati coincidono con gli obiettivi da Lei perseguiti per la tutela dei Consorziati. Il nostro Comitato, grazie all'aiuto dei professionisti che ne fanno parte, ovvero grazie al lavoro volontario di ingegneri, geologi ed avvocati, e grazie al sostegno dimostrato dagli altri aderenti, è riuscito ad ottenere notevoli successi: tra una settimana uscirà il bando di gara per il progetto di messa in sicurezza del Marta ed è stata allertata la Protezione Civile affinché, finalmente, i cittadini non vengano più lasciati soli con il fango, come è accaduto fino ad ora. Come vede, tutto ciò va a vantaggio anche dei cittadini alluvionati che, come me, sono consorziati del Consorzio da lei diretto. Vorrei, inoltre, farLe notare che i consorziati, in quanto cittadini italiani, hanno tutto il diritto di aderire al Comitato "Marina Velka senza fango", per tutelare i propri beni nel modo in cui preferiscono. Ciò non è assolutamente in contrasto con l'essere consorziati. Il singolo ha il diritto di tutelarsi da solo, sia come singolo, sia in forma associata, aderendo al Comitato.
Quando ci siamo incontrati, ho cercato di spiegarLe i motivi per i quali il nostro Comitato non avrebbe partecipato alla riunione da lei indetta il 6 dicembre, sotto alla Regione Lazio, purtroppo non sono riuscita a comunicare con Lei in modo appropriato. Ho anche cercato di consegnarLe una lettera a riguardo, ma Lei si è rifiutato di accettarla. Le ho, quindi, inviato un telegramma a riguardo, ma credo sia opportuno spiegarLe la nostra mancata adesione in modo più diffuso. Noi ci siamo recati, già diverse volte, presso la Regione Lazio e la nuova Giunta, presieduta dal Presidente Marrazzo, si è dimostrata più che disponibile alle nostre richieste. Il responsabile della Protezione Civile ci ha garantito l'attivazione di tutti i volontari disponibili per fronteggiare l'emergenza e il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca è stato incaricato di procedere alla pulitura dei corsi d'acqua. Inoltre, non solo è stato immediatamente finanziato il primo lotto del progetto dell'Ardis che metterà in sicurezza la foce del fiume Marta, la cui gara d'appalto partirà a giorni, ma è stato permesso ai nostri tecnici si prenderne visione. Per quanto riguarda il secondo lotto del progetto, non ancora finanziato, l'Assessorato all'Ambiente si è reso disponibile ad esaminare le eventuali proposte dell'ingegnere idraulico specializzato che sta visionando il progetto per conto del nostro Comitato. Noi intendiamo proporre delle modifiche che permettano di chiedere finanziamenti europei. Ovviamente non possiamo pretendere che il lotto già finanziato venga realizzato in due giorni: sono necessari circa 60 giorni per la gara d'appalto (il bando sarà europeo) e, per quanto la Regione garantisca la massima celerità, i tempi di realizzazione del progetto sono quelli prestabiliti dal cronoprogramma, ovvero un minimo di 18 mesi, compatibilmente con variabili dipendenti da eventi climatici. La Regione sta operando d'urgenza per risolvere i problemi dei cittadini alluvionati, noi del Comitato non crediamo, quindi, opportuno recarci davanti ad una Istituzione che ha già dato ascolto alle legittime richieste dei cittadini e che sta facendo tutto ciò che è attualmente nelle sue possibilità per esaudirle.
Mi dispiace che, nonostante fosse stato espressamente invitato, Lei non abbia partecipato alla riunione del Comitato che si è tenuta domenica 4 dicembre, a Tarquinia. Spero che parteciperà alla prossima. Spero che questo chiarimento permetterà una feconda collaborazione tra noi.
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(Presidente del Comitato Marina Velka senza fango)
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